Il Brevetto Europeo comprende una procedura unificata di concessione, al termine della quale si giunge alla concessione e alla nazionalizzazione del brevetto negli stati appartenenti la Convenzione sul Brevetto Europeo firmata a Monaco nel 1973.
Il deposito della domanda di Brevetto Europeo va fatta presso gli uffici di Monaco, dell'Aia o di Berlino o presso l'ufficio brevetti del paese in cui si risiede. Per coloro che risiedono in Italia nella maggior parte dei casi il deposito europeo avviene tramite estensione di un primo deposto italiano. In alternativa si può depositare la domanda Brevetto Europeo presso la sede di Roma dell'ufficio brevetti e marchi.
Per le invenzioni i criteri di brevettabilità sono simili a quelli previsti dalla disciplina italiana e sono quindi escluse dalla brevettabilità le scoperte, le teorie scientifiche , i metodi matematici, le creazioni estetiche, i piani, i principi e i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciale, i programmi di elaboratore, le presentazioni di informazioni.
Dopo aver depositato la domanda di brevetto l'ufficio preposto esegue una ricerca su precedenti invenzioni simili già brevettate. In caso di esito negativo si può procedere alla fase di concessione . Per valutare l'innovazione dell'inventiva è necessario verificare che la soluzione del problema tecnico risolto dall'invenzione non sia già conosciuta a un esperto del ramo sulla base di documenti e informazioni anteriori e sulla base di tecniche simili o conosciute.
Una volta che la concessione del brevetto è stata pubblicata si ha un periodo di nove mesi in cui è possibile presentare opposizione al brevetto. Una volta superata la fase di opposizione il brevetto può essere nazionalizzato. A questo punto la procedura unificata di concessione si è conclusa ed il Brevetto Europeo si divide nei vari brevetti nazionali per i quali bisogna pagare le tassa di mantenimento agli uffici brevetti delle singole nazioni. Questa fase richiede che il testo del brevetto sia tradotto nella lingua del paese in cui s'intende avere la protezione.
La domanda di brevetto internazionale si basa invece sul Trattato di Cooperazione in materia di brevetti firmato a Washington nel 1970, che riunisce ad oggi 141 paesi in tutto il mondo. La domanda può essere depositata da chiunque sia cittadino residente in uno degli Stati membri direttamente all'ufficio generale di Ginevra oppure presso gli uffici nazionali competenti, nel caso italiano l'Ufficio Brevetti di Roma.
Inoltre, depositato la prima domanda di brevetto “italiana” , trascorsi 90 giorni è possibile estendere tale domanda all'estero con una richiesta di brevetto internazionale.
Malgrado la procedura di Brevetto Internazionale non termini con la concessione di un brevetto, la sua importanza risiede nella possibilità di “prenotare” un brevetto in quasi tutti i paesi del mondo sostenendo costi limitati.
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